Grandi progetti Ricerca & Sviluppo: la nuova procedura di accesso – Denis Alborino Torri – Desteco Lugano

Incremento delle risorse finanziarie destinate agli interventi agevolativi “Agenda digitale e Industria sostenibile” e nuove domande a partire dall’8 gennaio 2018

Con il decreto del Ministro dello sviluppo economico 18 dicembre 2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 dicembre scorso, sono state incrementate le risorse finanziarie destinate agli interventi in favore di grandi progetti di ricerca e sviluppo di Agenda digitale e Industria sostenibile, a valere sulle risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca e ulteriori modifiche alla relativa disciplina recata dal decreto 24 luglio 2015.

Agli interventi sono stati infatti destinati:

  • 350.000.000,00 di euro del FRI, a valere sulla dotazione di risorse FRI, per la concessione di agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato;
  • e 100.000.000,00 di euro del FCS, a valere sulle risorse del FCS, per la concessione di agevolazioni nella forma del contributo diretto alla spesa.

Con lo stesso decreto è stata inoltre introdotta un’importante modifica nelle misure di aiuto rispetto agli interventi fin qui attuati:

  • il contributo alla spesa viene elevato al 20% dei costi agevolabili (rispetto al 10% per le grandi imprese e al 15% per le piccole e medie imprese),
  • mentre il finanziamento agevolato viene fissato nella misura compresa tra il 50% e il 60% per le grandi imprese e tra il 50% e il 70% per le piccole e medie imprese (finora era compreso tra il 50% e il 70% per tutte le imprese).

Il tasso d’interesse resta pari al 20% di quello di riferimento, con un minimo dello 0,8%.

Le modifiche saranno applicate alle nuove domande di Agenda digitale e Industria sostenibile, che, come indicato nel decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese 18 dicembre 2017 potranno essere presentate a partire dall’8 gennaio 2018.

Lo sportello resterà aperto tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 19.00. Già da oggi sarà possibile, tramite la piattaforma informatica del Soggetto gestore alla pagina https://fondocrescitasostenibile.mcc.it/mise-fcs/, cominciare a predisporre le domande.

Mentre alle domande relative all’intervento agevolativo “Industria sostenibile” presentate fino al giorno lavorativo precedente l’8 gennaio 2018 si applicano le disposizioni di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 luglio 2015 vigenti prima delle modifiche introdotte dal decreto ministeriale 18 ottobre 2017.

Per approfondimenti: Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 18.12.2017

 

Torri Denis Alborino

Refidest – Desteco

 

Fonte: EU, Ministero dello Sviluppo Economico

 




UE – Consultazione pubblica sui certificati protettivi complementari (SPC) e l’esonero nella ricerca brevettuale – Denis Alborino Torri – Desteco

La strategia per il mercato unico adottata nell’ottobre 2015 preannunciava l’intenzione da parte della Commissione, ove opportuno, di analizzare, valutare e proporre ulteriori misure per migliorare il sistema brevettuale in Europa, segnatamente per il settore farmaceutico e gli altri settori i cui prodotti sono soggetti a autorizzazione sul mercato regolamentato.

In particolare, la strategia intendeva esplorare una ricalibratura di taluni aspetti della tutela dei brevetti e degli SPC e indicava che potrebbe comprendere i seguenti 3 elementi:

  • la creazione di un titolo SPC europeo
  • un aggiornamento del campo di applicazione dell’esonero nella ricerca brevettuale dell’UE
  • l’introduzione di un esonero dall’SPC.

Gli SPC sono un diritto unico di proprietà intellettuale che costituisce un’estensione (fino a 5 anni) del termine di un diritto brevettuale (20 anni). Gli SPC si applicano ai prodotti farmaceutici e fitosanitari innovativi che sono stati autorizzati dalle autorità di regolamentazione. Essi mirano a controbilanciare la perdita di un’efficace protezione brevettuale che si verifica a causa delle lunghe prove e sperimentazioni cliniche obbligatorie necessarie affinché i prodotti possano ottenere l’autorizzazione all’immissione in commercio. La legislazione vigente in materia è costituita dal regolamento (CE) n. 469/2009 e dal regolamento (CE) n. 1610/96 che riguardano il certificato protettivo complementare i medicinali e i prodotti fitosanitari, rispettivamente.

Inoltre prosegue Denis Torri – Desteco l’esenzione “Bolar” ha lo scopo di accelerare l’ingresso dei farmaci generici sul mercato, consentendo allo sviluppo preparatorio di farmaci generici di ottenere un’autorizzazione preventiva all’immissione sul mercato, anche se l’SPC del medicinale in questione è ancora in vigore. L’esenzione Bolar è disciplinata a livello UE solo per l’industria farmaceutica, mediante l’articolo 13, paragrafo 6, della direttiva 2001/82/CE e l’articolo 10, paragrafo 6, della direttiva 2001/83/CE. Il campo di applicazione dell’esenzione Bolar è stato aggiornato in alcuni paesi dell’UE per far fronte, tra l’altro, ai nuovi requisiti per i prodotti farmaceutici. Con la presente consultazione, la Commissione intende raccogliere le opinioni delle parti interessate sull’SPC e l’esonero nella ricerca brevettuale dall’SPC. I cittadini e le parti interessate sono invitati a fornire contributi sulla loro esperienza e conoscenza, che la Commissione esaminerà attentamente prima di decidere se e in che misura prendere ulteriori iniziative. I contributi delle parti interessate saranno utilizzati per valutare la suddetta normativa e l’impatto di eventuali modifiche dell’SPC e del quadro relativo agli esoneri in materia di brevetti nell’UE.

Torri Denis Alborino

Desteco – Refidest – ICA Network –

Fonte: UE